Come ricevere prenotazioni dirette?
Eh si, “Come ricevere prenotazioni dirette“? Questa è una delle domande che mi vengono poste più spesso, domanda ovviamente giustissima a cui cercherò di rispondere, assieme a domande come:
Esiste un metodo per ricevere prenotazioni dirette ?
Inizio subito con il riferirti che nel settore dell’hospitality è indubbio che vi sia un rapporto di amore ed odio tra chi gestisce una struttura ricettiva e le OTAs (online travel agencies) come Expedia o Booking.
Da un lato le OTAs chiedono commissioni (peraltro anche sostanziose) per il servizio di intermediazione che offrono, dall’altro esse sono in grado di generare un numero cospicuo di prenotazioni a tutto vantaggio del fatturato della struttura.
Ed è altrettanto ovvio che tu vorresti ricevere il maggior numero di prenotazioni dal sito web ufficiale: c’è però da considerare che la clausola della parity rate* (ovvero l’obbligo secondo cui le tariffe ufficiali dell’hotel devono essere allineate a quelle presenti sulle OTAs) pone sicuramente dei limiti alle strategie che è possibile adottare per aumentare le prenotazioni dirette.
* La parity rate seppur non è più un obbligo contrattuale, di fatto, resta in essere.
Accade dunque che spesso ci si scoraggia e si affida la sorte della propria struttura in maniera prevalente alle prenotazioni tramite portali.
Esiste un metodo per ricevere prenotazioni dirette?
Cioè per aumentare le prenotazioni dell’hotel tramite il sito ufficiale?
Quindi, come ricevere prenotazioni dirette?
Ovviamente si, ed in questo blog i post al riguardo sono e saranno sempre più numerosi.
Ecco qualche utile consiglio per generare più prenotazioni dirette:
1. IL SITO WEB UFFICIALE E LE SUE CARATTERISTICHE “BASICHE”
Il tuo sito web deve essere pensato per vendere (e per emozionare), deve dunque includere al suo interno specifiche call to action che invitino all’azione ed un sistema di Booking Engine (di semplice utilizzo).
Sito web senza booking engine = fare la guerra senza il fucile.
Banale e scontato vero? Ed allora perché il numero di siti web vocati all’hospitality (in Italia) senza booking engine è ancora così cospicuo?
Il sito web ufficiale inoltre deve avere -se non una versione mobile- un’ottima compatibilità nella visualizzazione tramite tablet e dispositivi mobile.
Anzi no, fammelo scrivere chiaramente, a scanso di equivoci:
Un sito web che non ha una versione (pensata per il) mobile è un sito web che non funziona e che perde un mare di prenotazioni.
Non basta, all’interno del sito, oltre a descrivere le camere, è necessario anche “parlare” di territorio e di eventi.
Le pagine poi devono essere ottimizzate al meglio per i motori di ricerca. Inserisci anche un recapito telefonico chiaro, presente in ogni pagina e possibilmente posizionato in alto a destra.
Un errore classico che vedo spesso commettere nei siti web per hotel o strutture extra alberghiere: si contatta il primo web master per passione (ma che fa tutt’altro per professione), quasi sempre tuo parente, dal terzo al sesto grado, e si accetta una proposta grafica approssimativa, senza ascoltare feedback o consigli di terze parti.
Ed ecco che il sito web approssimativo e realizzato esclusivamente con le tabelle è on line è pronto a fare danni.
2. ATTENZIONE ALLE TARIFFE
Anzitutto è buona norma tenere sempre allineate le tariffe del tuo sito web con quelle dei portali (regola della parity rate).
Secondariamente, anche se non è possibile (e corretto) proporre “tariffe più basse” sul sito web ufficiale, puoi pensare di effettuare degli upgrade su una determinata camera.
Se ad esempio sulle OTA la camera doppia con vista giardino costa 120 euro, puoi proporre nel tuo booking engine la stessa tariffa ma per una camera doppia con vista mare.
Ovviamente viene da se che gli utenti (che vanno sempre a controllare i prezzi sul sito web ufficiale, anche quando prenotano sulle OTAs) preferiranno prenotare direttamente presso l’hotel.
3. ATTENZIONE ALLA “STUPIDITY RATE”
Mi ricollego al punto precedente.
Mi è capitato pochissimi giorni fa (e non è stata la prima volta): mi serviva una camera per due notti (target business) ed ero su TripAdvisor intento a leggere alcune reviews di un hotel. Seleziono la struttura (in quanto ritengo di fidarmi delle recensioni) e “salto” su Booking punto com per verificarne il prezzo per notte, prima di prenotare però decido di “rimbalzare” sul sito web ufficiale della struttura per verificare un eventuale offerta migliore e … sorpresa … trovo invece un prezzo più alto rispetto alla pagina dello stesso hotel in Booking punto com
Ho chiamato l’hotel (di proposito ovviamente) per far presente che la loro tariffa ufficiale era più alta di quella presente sulle OTAs e chiedere se, prenotando dal sito web ufficiale, potevo aver diritto alla stessa tariffa presente su Booking.
Risposta? Mi è stato detto che non era possibile e sono stato invitato a prenotare la camera “direttamente” su Booking.
Insomma, un esempio perfetto di stupidity rate, altro che capire come ricevere prenotazioni dirette.
4. STUDIA PACCHETTI ED OFFERTE SPECIALI
A questo punto stai già capendo come ricevere prenotazioni dirette.
Ma siamo ancora all’inizio; ed in relazione alle offerte del tuo hotel, nessuno ti vieta di realizzare specifici pacchetti, anzi, la loro ideazione deve essere proprio parte fondante delle tue strategie di pricing.
Prova a studiare ad esempio un “pacchetto o offerta invernale” non disponibile sulle OTAs.
Se in febbraio il prezzo delle tue camere sulle OTA è di euro 100,00 per notte, potresti studiare un pacchetto di 3 notti a 125 euro a notte (dunque 375 euro in totale) ma che includa un ticket di 90 euro da spendere presso il ristorante e due ingressi di un’ora presso la SPA.
Ovviamente, chi ha la possibilità di rimanere tre notti, sceglierà molto probabilmente l’offerta presente sul sito web ufficiale.
Relativamente agli incentivi potresti poi includere, per chi prenota dal sito web ufficiale, il parcheggio gratuito o una colazione più ricca, o ancora il trasferimento gratuito da e per l’aeroporto.
5. COMUNICA rEGOLARMENTE CON GLI OSPITI
Bisogna stabilire una relazione duratura ed informale con gli ospiti già acquisiti, affinché essi ritornino frequentemente presso l’hotel o la tua struttura extra alberghiera.
Gli ospiti di ritorno devono avere un prezzo migliore di quelli nuovi.
E’ importante ovviamente farglielo sapere, sia durante la fase del loro soggiorno, che al momento del check out e anche ricordarglielo, con una newsletter periodica.
6. SII SENSIBILE AGLI EVENTI
Non si tratta solo capire come ricevere prenotazioni dirette e di creare dei pacchetti ad hoc ma piuttosto di intercettare uno specifico target, al quale comunicherai che hai a cuore il motivo per il quale sta decidendo di pernottare presso la tua località.
Ti faccio subito un esempio: poniamo il caso la tua struttura sia ubicata nelle vicinanze di uno stadio di calcio. Potresti, in occasione di un importante match, offrire dei pacchetti e delle offerte speciali destinate proprio ai tifosi.
Molto probabilmente il tifoso, oltre a prenotare presso il tuo hotel, consiglierà la struttura anche ad amici e parenti, felice di sapere che hai dedicato (a lui ed alla sua passione) un’offerta speciale!
7. SITO WEB PENSATO PER LA SEO
Ignorare l’importanza di destinare budget e risorse per essere nella prima pagina di Google per delle specifiche chiavi (ovviamente studiate) equivale a preferire di giocare al superenalotto (sperando in una remota possibilità di vincita) piuttosto che andare a lavorare di buon ora la mattina.
Come ho scritto poco fa, se vuoi capire come ricevere prenotazioni dirette, siamo ancora agli inizi, di certo questi consigli appena letti ti aiuteranno a capire come ricevere prenotazioni dirette, ti consiglio però di andare avanti e leggere anche i seguenti articoli:
Disintermediare bene è possibile, basta solo conoscere le giuste strategie!