Ti senti invisibile online, sommerso dalla concorrenza delle grandi catene e dei portali di prenotazione? Anche le strutture con ottime recensioni faticano a farsi notare. Ma esiste un’alternativa: il marketing turistico. Non servono budget da multinazionali, ma una strategia chiara e coerente.
In questa guida scoprirai cos’è il marketing turistico per hotel, B&B e case vacanza, perché è fondamentale oggi e quali sono le leve da cui partire per ottenere più prenotazioni dirette.
Cos’è il marketing turistico (e perché anche i piccoli hotel ne hanno bisogno)
Il marketing turistico comprende tutte le azioni che permettono a una struttura ricettiva di farsi conoscere, differenziarsi e generare prenotazioni.
Per anni, molti hotel hanno potuto fare a meno di una vera strategia, affidandosi al passaparola e alle OTA. Ma oggi non è più sufficiente: con l’aumento della concorrenza e l’evoluzione dei viaggiatori digitali, è necessario comunicare in modo strategico per farsi scegliere.
E non si tratta solo di social media o pubblicità: il marketing coinvolge l’intera esperienza dell’ospite, dal primo contatto online fino alla recensione post soggiorno.
1. Conosci il tuo pubblico ideale (e dimentica il “va bene per tutti”)
Il marketing efficace parte dalla definizione del target. A chi ti rivolgi? Quali ospiti vuoi attirare?
Prova a creare una buyer persona, cioè il ritratto del tuo cliente ideale:
- Viaggia da solo, in coppia o in famiglia?
- Cerca esperienze autentiche, relax o business?
- Che fascia di età ha?
Una comunicazione generica non colpisce nessuno. Ma se parli direttamente ai tuoi ospiti ideali, saranno loro a riconoscersi e a prenotare.
2. Promuovi la destinazione, non solo la camera
Le persone non scelgono solo un alloggio, ma un’esperienza. Racconta il tuo territorio e le emozioni che si possono vivere durante il soggiorno:
- Passeggiate al tramonto
- Prodotti tipici da gustare
- Sagre, eventi o percorsi naturalistici
- Consigli da “local”
Non sei solo un gestore: sei ambasciatore della tua destinazione.
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3. Usa tutti i canali a tua disposizione (con coerenza)
Una strategia di marketing turistico ben fatta valorizza tutti gli strumenti online e offline:
- Sito web: deve essere professionale, mobile-friendly e con un sistema di prenotazione integrato
- Social media: non servono balletti su TikTok, ma contenuti autentici che mostrino l’accoglienza, i dintorni, le recensioni
- Newsletter: uno strumento potente (e sottovalutato) per fidelizzare chi ti ha già scelto
- Google Business Profile: essenziale per farti trovare localmente
- Collaborazioni locali: ristoranti, guide, tour operator. Unisciti alla rete.
La chiave? Coerenza visiva e comunicativa: colori, tono di voce, logo, stile fotografico.
4. Cura la tua reputazione online (vale più di mille post)
L’87% dei viaggiatori legge almeno 5 recensioni prima di prenotare. Una gestione attenta della reputazione online fa la differenza.
Rispondi sempre alle recensioni – positive o negative – con educazione e personalizzazione. E non aspettare che arrivino da sole:
- Chiedile a fine soggiorno
- Inserisci un QR code con invito a lasciare un feedback
- Offri un piccolo omaggio o sconto al ritorno in cambio di una recensione
La reputazione non si controlla, ma si può influenzare positivamente.
5. Analizza, ottimizza, ripeti: il marketing è un processo
Molti host e albergatori iniziano con entusiasmo, ma si scoraggiano se non vedono risultati subito. Il marketing turistico richiede tempo, pazienza e metodo.
- Monitora il traffico del sito
- Tieni d’occhio le fonti delle prenotazioni
- Analizza quali post sui social funzionano
- Usa strumenti di revenue management per testare strategie di prezzo
Non serve essere esperti: esistono strumenti intuitivi e consulenti specializzati proprio per piccole strutture.
Esempi reali: quando il marketing funziona
🔹 Un piccolo B&B in Sicilia ha raddoppiato le prenotazioni dirette grazie a un nuovo sito ottimizzato e a un piano editoriale basato sulle bellezze del territorio.
🔹 Un host in Costiera Amalfitana ha iniziato a raccogliere recensioni tramite QR code in camera, migliorando il ranking su Google in poche settimane.
Risultati concreti, senza grandi budget.
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Il primo passo è smettere di improvvisare.
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