Joe Girard (2)
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Joe Girard e la legge dei 250

Sono da qualche giorno rientrato dagli Stati Uniti ove, prima di ripartire, ho fatto incetta di libri: proprio uno di questi mi ha fatto riflettere un bel po’ e vorrei condividere con te una riflessione.

Lavorare nel campo dell’ospitalità turistica è dura ed a volte ospiti non semplici rendono le cose ancora più difficili: sai meglio di me che l’obiettivo del tuo lavoro è la soddisfazione del tuo cliente e che bisogna fornire all’ospite un indimenticabile esperienza piuttosto che un mero servizio.

Concordo con te che a volte può capitare che alcuni ospiti maleducati possono farti venire voglia di reagire, soprattutto quando la tua giornata è già iniziata male.

Arrivo al dunque: Joe Girard nel suo libro best seller How to Sell Anything to Anyone enuncia un principio da tenere seriamente  in considerazione, quello della Legge dei 250.

Secondo tale regola “ogni persona conosce almeno 250 persone abbastanza bene, tanto da essere presente al loro matrimonio o funerale”….

DUECENTOCINQUANTA persone, rifletti, lascia stare per un attimo il web 2.0, 3.0 e 4.5: sia se fornirai al tuo ospite una fantastica esperienza che se lo deluderai, egli interagirà potenzialmente  con altre 250 persone ed ognuna di queste ne conoscerà a sua volta altre 250 e cosi via…i colleghi di lavoro, gli amici, i parenti, il dentista, il barbiere, il barista, la baby sitter, ecc. ecc.

Ogni tuo ospite nel corso del tempo parlerà con i “suoi deucentocinquanta contatti” della sua vita, dei suoi problemi e delle sue recenti esperienze (anche di viaggio) e ad un certo punto parlerà anche di te, perché tu, anche tu, sei parte della sua vita !

Potrà quindi dire loro “ho soggiornato in un meraviglioso b&b ed il gestore era talmente simpatico che ci ritorneremo presto. Te lo consiglio vivamente !

Ma potrà anche dire “che pessima esperienza, sono stata trattata male ed incompresa…mi raccomando evita quel bed and breakfast lì!

In conclusione ricorda sempre che, nel bene o nel male, le esperienze prima ancora che essere condivise su internet vengono condivise nel quotidianodi persona in persona e con tante altre persone: ogni singolo ospite è importantissimo per la tua attività e devi fare in modo di offrirgli sempre un’esperienza positiva.

E riuscire a fare una buona prima impressione positiva sui clienti in un hotel o in una struttura extra alberghiera è di fondamentale importanza per diversi motivi. Innanzitutto, l’ospitalità è un settore in cui la soddisfazione del cliente è cruciale per il successo del business. Una buona impressione iniziale può influenzare notevolmente l’esperienza complessiva del cliente durante il soggiorno, determinando se torneranno in futuro o se consiglieranno l’hotel ad amici e parenti.
Allo stesso modo è fondamentale sapere gestire le recensioni negative.

Inoltre, poiché l’industria alberghiera è altamente competitiva, un’impressione positiva può distinguere un hotel dagli altri e contribuire a creare una reputazione di eccellenza nel servizio. Questo può portare a recensioni positive online e al passaparola positivo, che sono essenziali per attirare nuovi clienti e mantenere una clientela fedele.

Una prima impressione positiva può anche influenzare il comportamento dei clienti durante il soggiorno, inducendoli a essere più tolleranti nei confronti di eventuali inconvenienti e a essere più propensi a spendere di più per servizi aggiuntivi o per ritornare in futuro.

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In definitiva, l’importanza di fare una ottima prima impressione ai clienti in hotel è fondamentale per garantire il successo e la prosperità del business nell’industria dell’ospitalità.

Quindi la prossima volta che avrai una brutta giornata cerca di non farlo notare al tuo cliente e se il tuo cliente è causa della tua brutta giornata fa lo stesso: metti le emozioni e l’istinto da parte ed assicurati che ogni tuo cliente parlerà bene di te ai tuoi nuovi 250 potenziali ospiti !

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