billboard effect
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Billboard effect: cosa è?

Prima di introdurre il termine billboard effect, iniziamo da una premessa: quando un viaggiatore cerca un hotel o una qualsivoglia struttura ricettiva lo fa, molto spesso, attraverso la ricerca su una OTA come Booking.com o Expedia.

A proposito, l’acronimo OTA sta per Online Travel Agency: si tratta di vere e proprie agenzie di viaggio online attraverso le quali è possibile prenotare servizi come: hotel, voli, attività e noleggio auto.

Le OTA sono divenute, un po’ come lo è Amazon per il commercio al dettaglio di beni, un vero e proprio “motore di ricerca” verticale dedicato al mondo del travel.

video corso disintermediando 2

Il vantaggio più evidente nell’utilizzo di queste piattaforme è quello di trovare in un solo sito informazioni specifiche sulle strutture presenti, come distanze precise dai punti di interesse, fotografie, recensioni, prezzi e strutture simili che vengono subito messe a confronto affinché il processo di prenotazione risulti il più semplice ed efficace possibile.

Molto spesso però il potenziale ospite, dopo aver scelto una struttura, torna su Google per cercarne il sito web ufficiale e collegarsi poi ad esso. E questo è il classico esempio di quello che la Cornell University chiama “Effetto Manifesto” o “billboard effect“:  in pratica essere presenti e visibili sulle OTA sarebbe come collocare cartelloni e manifesti pubblicitari sui muri o lungo le strade.

Quello che gli esperti definiscono effetto billboard non è altro che il fenomeno che ti permette di sfruttare la visibilità delle OTA per attirare clienti sul sito ufficiale.

Provo a ripetere l’esempio:

  • Un potenziale ospite cerca su Google “Hotel a Roma Termini”,
  • Attera sul sito di una delle OTA attualmente disponibili,
  • Controlla prezzi e giudizi delle varie strutture selezionandone almeno una,
  • Ritorna poi su Google e cerca il sito ufficiale delle strutture selezionate.
  • Se il sito web ufficiale della struttura che visiterà è realizzato in maniera specifica per convertire, se include strategie disintermediative al suo interno ed è dotato di un buon booking engine molto probabilmente quel potenziale ospite prenoterà direttamente proprio sul sito ufficiale, nonostante egli abbia scoperto quella struttura su una OTA.

Ed infatti secondo recenti studi il 20% delle prenotazioni dirette di un hotel derivano da utenti che hanno scoperto l’hotel tramite una OTA.

Le Ota sono dunque un imprescindibile strumento di marketing per le strutture ricettive e questo fenomeno si chiama appunto Billboard effect.

Ma perché te ne parlo?

Perché vorrei farti comprendere che oggi un albergatore deve essere in grado di fare concorrenza alle OTA per trasformare i visitatori provenienti da quei canali in clienti diretti dell’hotel.

E fare concorrenza non vuol dire deprecare le OTA o, peggio ancora, pensare di farne a meno

Chi conosce in maniera approfondita i principi della disintermediazione turistica, non denigra le OTA, anzi ti insegna anche come sfruttarle al meglio ed a tuo vantaggio.

Perché in un mondo come quello di oggi, dove internet favorisce una competizione illimitata sul mercato dell’offerta turistica, la visibilità è in assoluto il valore più prezioso che una struttura ricettiva deve ricercare.

Ed è un controsenso non sfruttare la visibilità delle OTA che attirano milioni di visitatori ogni giorno.

Come ho già scritto, essere presenti sulle OTA equivale a mettere un cartellone pubblicitario e, sebbene tra le tua strategie di marketing, dovrai sempre puntare ad una graduale disintermediazione e ad un rafforzamento del canale diretto di vendita, essere presenti BENE sulle OTA porta innumerevoli vantaggi e, paradossalmente, può aiutare proprio il processo di disintermediazione.

Ti consiglio allora comprendere quali solo le giuste strategie per acquisire più visibilità sulle OTA e per incrementare Il ranking su di esse.

Le OTA sono infatti per l’utente il vero “motore di ricerca” per il mercato turistico.

Per farla ancora più semplice: se la tua struttura presente su Booking.com sarà molto apprezzata dai viaggiatori salirà in classifica e, se salirà in classifica, sarà vista ancora da più viaggiatori.

E questo vorrà dire che aumenterà il numero di ospiti che prenoterà la tua struttura in maniera diretta grazie all’effetto billboard, ovvero perché ti hanno visto su Booking.com

Ecco perché dovrai ottimizzare al meglio la presenza della tua struttura sulle OTA.

Al contempo però, per ricevere il maggior numero di prenotazioni dirette, sarà necessario applicare le giuste strategie disintermediative, che hanno proprio l’obiettivo di valorizzare il canale ufficiale del tuo hotel.

Perché Disintermediare bene è possibile, basta solo conoscere le giuste strategie.

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